Rose e Vigneto, Tradizione ed Innovazione

Perché le rose nei vigneti?

Per alcuni un vezzo estetico, per i più tradizionalisti la rosa è una sentinella, una pianta spia sulla quale si manifestano, prima che sul vigneto, l’attacco di parassiti o la carenza di minerali nel terreno.

In questo modo in tempi antichi i contadini potevano anticipare l’infestarsi della vite ed avviare il processo di disinfestazione. Oggi è senza dubbio a prevalere il fattore estetico, più che quello funzionale.

Altre tecniche molto più precise danno dei risultati migliori ed affidabili.

I sostenitori del Biologico sono sicuramente i più affezionati alla pratica di impiantare le rose nei vigneti.

La selezione delle stesse non è più affidata al caso, ma consente di avere la pianta fiorita tutto l’anno, un profumo intenso e tonalità decise dei petali.

Ne è un esempio Tenuta Liliana, che per funzionalità ed estetica, ha accuratamente selezionato le rose che “sorvegliano” il Vigneto Ladame, dedicato alla fondatrice Liliana (foto).

Ma il tema della lotta ai parassiti nei vigneti ha innescato un’altra osservazione. Ormai da diversi anni si sostiene l’utilità del ritorno della vite a piede franco.

In verità l’attacco della fillossera nei vigneti cresciuti su terreni sabbiosi o vulcanici è più difficile, pertanto si potrebbe ritornare ad utilizzare queste viti favorendo l’originalità e l’autenticità dei profumi e dei sapori delle varietà europee.

I sostenitori più attivi sono i Francesi, i quali contrastano una standardizzazione del gusto dovuta all’utilizzo del piede americano. Sembra che il gusto di un vino pre fillossera sia effettivamente diverso da uno impiantato con l’ausilio del piede americano.

Una necessità che però dopo l’infestazione parassitaria della fine del 1800 in Europa ha ricostruito un comparto agricolo che era caduto in una crisi senza uguali, ma dalla quale i contadini hanno saputo riprendersi.

Sono spariti i veri Autoctoni, è innegabile, ma si è creata continuità produttiva. Ben vengano comunque gli “esperimenti” sui terreni sabbiosi o vulcanici, dove si può tornare a far esprimere l’originalità del vigneto.

Nella peggiore delle ipotesi, le rose “sentinelle” sapranno fare il loro lavoro.

Rosa varietà Papa Melilland Vigneto Ladame Tenuta Liliana (Parabita)